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Apple Hardware MAC SSD

Cambio disco MAC. Da hard disk a SSD

Anche per un Mac è possibile cambiare disco e passare da hard disk tradizionale a SSD (disco a stato soldio), velocizzando il dispositivo.

In questo caso il lavoro è stato fatto per due iMac, mantenendo i dati degli utenti e senza bisogno di reinstallare il sistema operativo.

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Apple MAC sistema operativo

Problema avvio MAC

Può capitare. Neanche i Mac sono immuni ad errori di sistema.

In questo caso il computer non si avviava regolarmente, ma segnalava un generico errore che impediva il corretto avvio del sistema.

Il sistema è stato ripristinato ed aggiornato senza la perdita dei dati.

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App-Store ipad MAC Uncategorized

iPad 2, un sito russo svela le prime immagini – Tra 48 ore la presentazione a San Francisco

Prime foto inedite dell’iPad 2 o bufala in salsa..russa? Un sito moscovita, Ferra.ru, pubblica alcune immagini di quello che sostiene essere un esemplare di iPad 2, la tavoletta di seconda generazione che la Apple si accinge a presentare mercoledì a San Francisco.

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App-Store Apple INTERNET ipad iPhone iPod MAC Networking News

2011 ODISSEA NEGLI APP STORE



App che passione. C’ è ormai una app per qualsiasi cosa e diciamo che va bene così. Il sistema delle applicazioni per per i telefoni poi sfruttano gps, bussola, giroscopio e accelerometro che rendono  l’apparecchio consapevole dell’ambiente. Così, le apps servono per giocare, leggere libri aumentati e interattivi, per avere servizi dai fornitori (dalla compagnia aerea, i treni, il supermarcato) o addirittura per correggere i daltonismi.

Ecco la vetrina dei maggiori App Store

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Apple ipad iPod MAC

iPAD per tutti

Non ci sono ancora dati sistematici ne studi, ma la diffusione dell’iPAD tra le persone con le più diverse disabilità è in pieno boom e presenta caratteristiche uniche. Il New York Times ha raccolto segnalazioni e racconti provenienti da associazioni di malati e centri neurologici quali, per esempio, il caso dei bambini distrofici che per la prima volta, utilizzando un puntatore, sono stati in grado di sentire musica  e disegnare grazie a Gravitarium, una delle migliaia di APP disponibili, o quello di persone mute che sono riuscite a parlare con un’APP che trasforma il testo in voce o, ancora, le molte possibilità offerte ai genitori di bambini autistici per consentire ai figli di esprimere necessità elementari o eseguire compiti semplici quali lavarsi i denti, riconoscere le lettere o sfogliare un libro.

Ciò che rende unico l’iPAD, che pure per alcuni disabili non è ottimale (è necessaria una certa precisione di movimenti per non aprire più APP contemporaneamente) è che non c’è bisogno di adattare programmi normali alle necessità dei disabili nè di usare lo strumento con l’aiuto di specialisti; al contrario, ciascuno può usare l’iPAD a casa propria e senza un particolare training.

L’iPAD inoltre favorisce molto la socializzazione perchè è percepito come oggett “normale” e non speciale; oltretutto i costi sono ben al di sotto di quelli dei supporti informatici per disabili.

Un panorama completo potrebbe essere presto disponibile: i primi studi su utilizzi e risultati sono già in corso.

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Apple MAC

Mac e iPhone: ecco la fusione!

Quando nel 2007 è nato l’iPhone ha ereditato dal Mac il cuore del sistema operativo, tutte le tecnologie centrate su Unix che lo rendono uno smartphone più potente della maggior parte della concorrenza. Nel 2010 iPhone e iPad ricambiano e passano al MacBook Air il meglio: la nuova interfaccia e la piattaforma di gestione.

Questo però non vuol dire che arrivano i Mac con l’interfaccia touchscreen (purtroppo!). Per comandare toccando basta usare gli attuali Trackpad, i tappettini dei Mac di oggi, o i mighty mouse sempre di Apple dotati di superficie touch che rende virtuali sia i click che gli sfioramenti a una, due, tre dita. Invece cambia faccia lo schermo del sistema operativo, per gradi  ma in modo a quanto pare ineluttabile.

Vediamo i principali cambiamenti di questa innovativa veste grafica:

  • Dock menu, i fondamenti dell’intetrfaccia standard del Mac, scompaiono
  • si fa tutto da dentro la schermata dell’applicazione
  • Per passare da un’applicazione all’altra sempre in modalità tutto schermo, basta far scivolare tre dita appaiate sul tappettino del portatile o sulla schiena del mouse di Apple
  • E’ stato creato uno spazio particolare dentro il sistema operativo del Mac: si chiama LaunchPad e dentro ci sono tutte le applicazioni
  • C’è la Mission COntrol che fonde la Dashboard, Exposè e gli schrmi di Spaces
  • Entro gennaio arriverà anche sui MAc il nuovo Mac App Store, il negozio della Apps di Apple

La cosa davero interessante è probabilmente quest’ultima, cioè il Mac App Store: un ecosistema ciuso, ottimizzato per l’acquisto, l’installazione, l’aggiornamento e la gestione delle applicazioni! Ninete più download da siti internet non meglio identificati, niente più cd o chiavette di installazione. Passa tutto dallo store di Apple che controlla e fa in modo che solo le applicazioni “approvate”  arrivino sugli schermi degli utenti. Non sarà l’unico sistema per installare software sui Mac, però è arrivato!

Steve Jobs sostiene che è questo il futuro del software: non ci sarà più bisogno di salvare i documenti (“un retaggio dell’informatica preistorica, con periferiche per l’archiviazione dei dati non sempre disponibile e molto lente“) che invece avverrà sempre e in automatico. Il software quando verrà chiuso potrà ripartire da dove l’abbiamo lasciato l’ultima volta; sarà basato su un nuovo tipo di hardware (basta dischi rigidi, tutte memorie allo stato solido accese o comunque messe in pausa).

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Apple MAC netbook News News Notebook

MacWorld: un nuovo MAC portatile superecologico e con super batteria

Sarà pure vero che c’è la crisi, che Steve Jobs è assente, che l’inverno di San Francisco è freddo come l’economia Usa, ma l’atmosfera dentro al Moscone Center questa mattina era quella delle grandi occasioni. Una selva di fotografi e cineoperatori, una marea di giornalisti, un esercito di vip hanno affollato la grande sala del centro convegni per ascoltare il keynote di Phil Schiller, il primo senza Steve Jobs, l’ultimo della Apple che dal prossimo anno non prenderà più parte al MacWorld. Una folla di fan della Mela, tutti armati di Macbook e di iPhone, collegati alla rete per scaricare nei blog, in diretta, le novità di questa edizione della più grande fiera dedicata alle macchine e ai software dell’azienda di Cupertino, che per tre giorni saranno protagonisti assoluti della manifestazione.

La “prima” di Schiller. Introdotto dalla musica dei Coldplay sale sul palco Phil Schiller, accolto da un applauso di incoraggiamento, “Sono emozionato, e apprezzo che ci siate”, dice Schiller, scherzando sul suo scomodo ruolo. Nessuno parla di Jobs, Steve non c’è, come se non ci fosse mai stato, come se non avesse dovuto esserci comunque. E’ la Apple senza Jobs che va in scena, la prossima azienda, ricca di prodotti, di grandi idee, di software e hardware avanzato, ma senza il grande capo, senza l’uomo che ogni consumatore aveva identificato con il prodotto stesso.

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Apple MAC News

Apple e Mac OS X Snow Leopard

Il suo lancio è previsto tra circa un anno. Si tratta di Mac OS X Snow Leopard, la prossima versione del sistema operativo che verrà lanciata da Apple. Snow Leopard è basato sul MAC OS X Leopard, ma ne migliorerà le prestazioni, porrà nuovi standard di qualità e gettera le basi per le nuove evoluzioni del sistema operativo made in Apple. E’ ottimizzato per processori multi-core, attinge alla potenza di calcolo delle GPU, eleva i limiti del software relativi alla memoria di sistema teoricamente fino a 16 Tb di RAM ed è caratterizzato dalla nuova piattaforma QuickTimeX, che migliora il supporto per i moderni file audio e video per una riproduzione estremamente efficiente. Il nuovo sistema operativo, includerà un supporto nativo per Microsoft Exchange 2007 nelle applicazioni OS X, come Mail, ICall e Rubrica, aumentando la semplicità di integrazione dei Mac nelle aziende di qualsiasi dimensione.

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Google INTERNET Linux MAC

Chromium è il progetto opensource di Google per Linux e MAC

Si chiama Chromium il progetto opensource varato da Google in contemporanea con il lancio del browser web Chrome, nei giorni scorsi. Chromium mira a fornire agli sviluppatori informazioni e materiale per la creazione di applicazioni web di nuova generazione.
Attraverso il sito è possibile scaricare anche il codice sorgente del motore Javascript V8, integrato in Google Chrome. La stessa Mozilla Foundation, organizzazione che continua a ricevere fondi da parte del colosso di Mountain View, sarebbe al lavoro sul progetto Chromium.
In attesa che il Chromium Project “partorisca” una versione per Linux del browser Google, Romeo Adrian Cioaba propone un espediente che permette di eseguire Chrome “sul pinguino” attraverso l’impiego del celeberrimo framework Wine (ved. questa notizia). La procedura è illustrata in questa pagina.

Google ha inoltre pubblicato i dettagli sull’ultimo aggiornamento di Chrome rilasciato nelle scorse ore (ved. questa notizia).
L’ultima versione del browser, la 0.2.149.29, integra – come confermato sul blog ufficiale – tre aggiornamenti di sicurezza. Il primo “sana” proprio la vulnerabilità scoperta dalla società vietnamita BKIS e relativa alla funzione “Salva con nome“. Il secondo intervento riguarda una lacuna nella gestione dei link “target” presenti nelle pagine web in modo da scongiurare l’esecuzione di codice potenzialmente nocivo in modalità remota. L’ultima modifica apportata dal team di Google è relativa ad una falla nella gestione degli indirizzi Internet contenenti un simbolo percentuale finale: in questo caso si sarebbero potuti verificare arresti inattesi di Chrome.
La directory di default per il download dei file dalla rete Internet, con la nuova versione di Google Chromne, non può inoltre essere più il desktop.

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Apple Intel MAC News

I prossimi Apple senza Intel?

La prossima generazione di MacBook, che Apple dovrebbe lanciare verso la fine dell’estate, potrebbe non essere 100% Intel inside.

Secondo Apple Insider la società starebbe lavorando a una nuova piattaforma basata non su chipset Intel, ma su una delle possibili alternative: Via o Amd, o ancora Nvidia.

Secondo il sito americano, dopo aver abbandonato due anni fa la logica dei processori “custom”, Apple, fermamente intenzionata a mantenere i trend di crescita attuali sul fronte pc, sembra oggi orientarsi verso il cosiddetto cherry picking, che la porta dunque a coniugare tecnologie (e fornitori) differenti in base alle esigenze specifiche di ciascun prodotto in fase di sviluppo.