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Clonazione disco tra due Mac: guida semplice e veloce con Time Machine

CLONAZIONE DISCO TRA DUE MAC: GUIDA SEMPLICE E VELOCE CON TIME MACHINE

Se stai cambiando Mac e vuoi trasferire tutti i dati, le app e le impostazioni dal vecchio dispositivo al nuovo, la clonazione del disco tramite Time Machine è una delle soluzioni più sicure, semplici e veloci.

In questa guida ti mostriamo passo dopo passo come eseguire il backup del tuo Mac e importare tutto sul nuovo dispositivo senza perdere nulla.

Preparazione del disco esterno sul vecchio Mac

Cosa ti serve:

  • Un disco rigido esterno (con spazio almeno pari ai dati presenti sul Mac)
  • Connessione tramite USB, USB-C o Thunderbolt

Passaggi:

  1. Collega il disco esterno al vecchio Mac.
  2. Apri Utility Disco e inizializza il disco: formattalo in APFS o Mac OS Esteso (Journaled), a seconda della versione di macOS.
  3. Vai in Preferenze di Sistema > Time Machine.
  4. Seleziona il disco inizializzato come destinazione del backup.
  5. Avvia il backup completo del Mac tramite Time Machine.
  6. Una volta completato, espelli il disco in sicurezza.

Nota: il backup può richiedere tempo, in base alla quantità di dati da salvare.

Prima accensione del nuovo Mac

  1. Accendi il nuovo Mac (oppure esegui un reset se era già stato configurato).
  2. Durante la configurazione iniziale, ti verrà chiesto: “Vuoi trasferire dati da un altro Mac, da un backup di Time Machine o da un disco esterno?”
  3. Collega il disco usato sul vecchio Mac.
  4. Il sistema rileverà automaticamente il backup Time Machine.

Importazione dei dati da Time Machine

  1. Seleziona l’opzione “Da un backup di Time Machine”.
  2. Scegli il disco di backup collegato.
  3. Seleziona tutto ciò che vuoi trasferire: applicazioni, file personali, impostazioni utente, configurazioni di sistema.
  4. Avvia il processo di Migrazione Assistita.

Il tempo varia in base alla quantità di dati, ma alla fine il tuo nuovo Mac sarà una copia esatta del vecchio.

Nota: con i Mac dotati di chip Apple Silicon (M1, M2, ecc.), i software devono essere compatibili o aggiornati. Time Machine aiuta anche in questo processo.

Verifica e ottimizzazione dopo la clonazione

Una volta completato il trasferimento, il tuo nuovo Mac è pronto all’uso.

Cosa fare dopo:

  • Verifica che tutti i file e le app siano presenti e funzionanti.
  • Controlla le preferenze di sistema e le connessioni di rete.
  • Aggiorna eventuali applicazioni non compatibili.
  • Esegui un primo riavvio di sicurezza.

Con Time Machine, la clonazione del tuo Mac è un processo veloce, sicuro e intuitivo. È la soluzione ideale per chi desidera passare a un nuovo Mac senza perdere dati, applicazioni o impostazioni.

Se hai bisogno di assistenza durante il trasferimento o vuoi un supporto professionale per configurare correttamente il tuo nuovo Mac, non esitare a contattare Marnet Informatica: siamo a tua disposizione per aiutarti in ogni fase, con soluzioni su misura per privati, professionisti e aziende.

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Come usare Assistente Migrazione di macOS: guida in 4 semplici passaggi

COME USARE L'ASSISTENTE MIGRAZIONE DI MAC

Prima di cominciare il trasferimento dei dati da un Mac all’altro, è fondamentale che entrambi i dispositivi siano vicini fisicamente e collegati alla stessa rete Wi-Fi. Questo permette ad Assistente Migrazione di stabilire una connessione stabile e veloce tra i due iMac. Inoltre, è consigliato collegare entrambi i dispositivi alla corrente elettrica, per evitare interruzioni durante il processo. Assicurati che entrambi i Mac abbiano installato l’ultima versione di macOS disponibile, così da garantire la piena compatibilità tra i sistemi. Infine, chiudi tutte le applicazioni aperte prima di avviare Assistente Migrazione, in modo da evitare eventuali conflitti o rallentamenti nel trasferimento. Una volta verificato tutto il necessario, sei pronto per iniziare il processo di migrazione.

Configurazione dell’assistente migrazione sul nuovo iMac

Per iniziare il trasferimento, accendi il nuovo iMac e apri Assistente Migrazione. Puoi trovarlo rapidamente aprendo Spotlight con il trackpad (o premendo ⌘ + Spazio) e digitando “Assistente Migrazione”. Una volta avviato, ti verrà chiesto come vuoi trasferire le informazioni. Seleziona l’opzione “Da un Mac, da un backup di Time Machine o da un disco di avvio”, poi clicca su Continua. Il nuovo iMac inizierà a cercare altri dispositivi disponibili sulla rete. Durante questo processo, assicurati che il vecchio iMac sia acceso e abbia Assistente Migrazione avviato. Questa fase è cruciale per stabilire il collegamento tra i due dispositivi. Non spegnere o disconnettere nulla finché non compare il vecchio Mac nella lista.

Avvio di Assistente Migrazione sul vecchio iMac

Adesso passa al vecchio iMac. Anche qui, apri Assistente Migrazione tramite Spotlight o dalla cartella Utility. Una volta aperto, il sistema ti chiederà come vuoi trasferire le informazioni: in questo caso, seleziona l’opzione “A un altro Mac”, poi clicca su Continua. Il vecchio Mac inizierà a cercare il nuovo iMac sulla rete. Dopo qualche secondo, dovrebbe apparire un codice di verifica su entrambi gli schermi. Controlla che i due codici siano identici: è un passaggio di sicurezza per assicurarsi che i dispositivi siano effettivamente quelli corretti. Se i codici corrispondono, clicca su Continua su entrambi i Mac. A questo punto, il vecchio iMac sarà pronto per inviare i dati selezionati.

Selezione dei dati e completamento del trasferimento

Sul nuovo iMac, una volta stabilita la connessione con il vecchio dispositivo, vedrai comparire una lista di contenuti trasferibili. Potrai scegliere se migrare applicazioni, documenti, impostazioni di sistema, utenti e altri file personali. Spunta tutte le caselle relative agli elementi che desideri copiare. Se hai più utenti sul vecchio Mac, puoi decidere quali trasferire individualmente. Dopo aver selezionato ciò che ti serve, clicca su Continua per avviare il trasferimento. Il tempo richiesto dipenderà dalla quantità di dati da spostare e dalla velocità della rete. Una volta completata la migrazione, il nuovo iMac si riavvierà o ti guiderà automaticamente attraverso i passaggi successivi. Segui le indicazioni a schermo per finalizzare la configurazione e iniziare a usare il tuo nuovo Mac con tutti i dati già a bordo.

Se hai seguito tutti i passaggi, ora il tuo nuovo iMac è pronto all’uso con tutti i dati trasferiti in modo sicuro. 

Tuttavia, se durante la migrazione hai riscontrato problemi o preferisci affidarti a un esperto per evitare qualsiasi rischio, Marnet Informatica è a tua disposizione.
Contattaci per ricevere assistenza personalizzata e completare il trasferimento in tutta tranquillità.

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Perché Excel si blocca quando formatti le celle?

EXCEL SI BLOCCA QUANDO FORMATTI LE CELLE

Se Excel si blocca quando provi a modificare la formattazione delle celle, ad esempio cambiando il tipo di carattere, la dimensione o applicando il grassetto, il problema potrebbe essere legato al driver della stampante predefinita.

Può sembrare strano, ma Excel utilizza il driver della stampante per determinare alcune impostazioni di layout. Se questo driver è difettoso o obsoleto, Excel potrebbe andare in crash o bloccarsi. La soluzione più veloce? Cambiare la stampante predefinita in una virtuale come Microsoft Print to PDF.

Per approfondire, puoi consultare la pagina ufficiale Microsoft sul supporto di Excel.

Come cambiare la stampante predefinita di Excel

Se sospetti che il problema sia causato dal driver della stampante, puoi provare a cambiarla direttamente da Excel:

  1. Apri Excel.
  2. Vai nel menu File e seleziona Stampa.
  3. Nella sezione Stampante, vedrai un elenco delle stampanti disponibili.
  4. Clicca sul menu a tendina accanto a Stampante e seleziona Microsoft Print to PDF come stampante predefinita.
  5. Stampa in PDF per salvare correttamente le impostazioni.

Se Excel si blocca ancora, cambia la stampante predefinita direttamente da Windows.

Impostare la stampante predefinita in Windows

Se cambiare la stampante predefinita da Excel non ha risolto il problema, puoi farlo a livello di sistema:

  1. Apri le Impostazioni di Windows:
  2. Vai su Start e clicca sull’icona delle Impostazioni (l’ingranaggio).
  3. Seleziona Dispositivi (Devices).
  4. Modifica la stampante predefinita:
  5. Clicca su Stampanti e scanner.
  6. Scorri fino a trovare la stampante Microsoft Print to PDF. Questa stampante virtuale consente di “stampare” documenti in formato PDF anziché su carta.
  7. Clicca su Microsoft Print to PDF e seleziona Imposta come predefinita.
  8. Riavvia Excel per applicare le modifiche.

Cosa fare se Excel si blocca ancora quando formatti le celle?

Se dopo aver cambiato la stampante predefinita Excel continua a bloccarsi durante la formattazione, il problema potrebbe richiedere qualche intervento in più, come l’aggiornamento dei driver della stampante, la disinstallazione temporanea della periferica o l’aggiornamento di Microsoft Office.

In questi casi, può essere utile affidarsi a un supporto tecnico specializzato per evitare perdite di tempo e risolvere il problema in modo efficace.

Marnet Informatica è a tua disposizione per aiutarti passo dopo passo.

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Problemi con “Accesso Rapido” su Windows 10

PROBLEMI CON L'ACCESSO RAPIDO SU WINDOWS 10: CAUSE COMUNI

L’ Accesso Rapido di Windows 10 è una funzionalità che consente di accedere rapidamente alle cartelle e ai file utilizzati più frequentemente. Tuttavia, alcuni utenti possono riscontrare problemi nel suo funzionamento, come l’impossibilità di aggiungere nuove cartelle o la scomparsa di elementi precedentemente aggiunti. In questo articolo, suddiviso in quattro parti, analizzeremo le cause comuni di questi problemi e le possibili soluzioni. I malfunzionamenti dell’ Accesso Rapido possono derivare da diversi fattori, tra cui:

Cache corrotta: L’Accesso Rapido memorizza le informazioni sulle cartelle e i file recenti in una cache. Se questa cache si danneggia, può causare anomalie nel funzionamento.

Impostazioni di privacy: Modifiche nelle impostazioni di Esplora File possono impedire la visualizzazione o l’aggiornamento dell’Accesso Rapido.

Aggiornamenti di sistema: Alcuni aggiornamenti di Windows possono influire sul comportamento di Esplora File e, di conseguenza, sull’Accesso Rapido.

Problemi con l'Accesso rapido di Windows 10: le soluzioni

Problemi con l’accesso rapido su Windows 10? Ecco due soluzioni che possono aiutare a risolverli:

Cancellare la cache dell’Accesso Rapido:

Aprire “Esplora File“.

Fare clic sulla scheda “Visualizza” e selezionare Opzioni“.

Nella scheda “Privacy“, cliccare su “Cancella” per eliminare la cronologia dell’Esplora File.

Reimpostare l’Accesso Rapido tramite il Prompt dei comandi:

Fare clic con il tasto destro sul menu Start e selezionare “Prompt dei comandi (amministratore)“.

Digitare il seguente comando e premere Invio:

css

CopiaModifica

del /F /Q
%APPDATA%\Microsoft\Windows\Recent\AutomaticDestinations

Questo comando eliminerà i file di cache corrotti dell’Accesso Rapido.

Disabilitare e successivamente riabilitare l'Accesso Rapido

Se le soluzioni precedenti non risolvono i problemi con l’ Accesso Rapido su Windows 10, è possibile tentare di disabilitare e successivamente riabilitare l’Accesso Rapido:

Aprire “Esplora File” e andare su “Visualizza” > “Opzioni“.

Nella sezione “Privacy“, deselezionare le opzioni “Mostra i file usati di recente in Accesso rapido” e “Mostra le cartelle usate di frequente in Accesso rapido“.

Cliccare su “Applica” e poi su “OK“.

Riavviare il computer.

Ripetere i passaggi e riattivare le opzioni precedentemente disabilitate.

Problemi con l'Accesso rapido di Windows 10: quando contattare un tecnico specializzato

Se, dopo aver seguito le soluzioni proposte, l’Accesso Rapido continuasse a non funzionare correttamente, potrebbe essere necessario un intervento più approfondito. In questi casi, è consigliabile rivolgersi a un tecnico specializzato per una diagnosi accurata e una soluzione definitiva.

A Vicenza, Marnet Informatica offre assistenza professionale nel settore informatico dal 2000, fornendo soluzioni su misura per ogni esigenza tecnologica.

L’Accesso Rapido è una funzionalità utile di Windows 10, ma può presentare problemi che ne compromettono l’efficacia. Seguendo le soluzioni indicate, è possibile risolvere la maggior parte dei malfunzionamenti. Tuttavia, se il problema persiste, è consigliabile affidarsi a professionisti del settore per garantire un funzionamento ottimale del sistema.

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Bug di Microsoft Word: barra nera che appare sotto i documenti

Bug di Microsoft Word: barra nera:

BUG DI MICROSOFT WORD: BARRA NERA CHE APPARE SCORRENDO I FILE

Bug di Microsoft Word: barra nera: un fastidioso problema visivo che si verifica durante lo scorrimento dei documenti, segnalato da alcuni utenti del programma di editing di testo. Questo glitch si manifesta con una barra nera lampeggiante che appare nella parte inferiore dello schermo e, in alcuni casi, può estendersi per tutta la schermata. La manifestazione del problema sembra dipendere dal livello di zoom impostato nel documento, in particolare quando la larghezza della pagina non si adatta completamente alla visualizzazione dello schermo. Il bug può essere di breve durata o persistere anche dopo aver interrotto lo scorrimento.

Il problema è stato riscontrato in diverse versioni di Microsoft Word e su vari dispositivi, sollevando preoccupazioni tra gli utenti che non riuscivano a identificarne facilmente la causa.

Conseguenze del Problema Barra Nera di Microsoft Word

Inizialmente, gli utenti pensavano che il Bug di Microsoft Word: barra nera fosse limitato a un singolo documento, ma in seguito è emerso che la problematica si estendeva a tutti i documenti aperti in Microsoft Word. Questo ha aumentato la frustrazione degli utenti, poiché il problema non è facilmente risolvibile attraverso semplici tentativi di riavvio o modifica delle impostazioni.

Inoltre, l’interferenza visiva causata dalla barra nera lampeggiante rende difficile lavorare in modo fluido, rallentando l’efficienza complessiva nell’utilizzo del programma.

Bug di Microsoft word - barra nera
bug microsoft word

Possibili cause della Barra Nera su Microsoft Word

  1. Conflitti Grafici: Potrebbe esserci un conflitto con la scheda video o i driver grafici, che potrebbe impedire un corretto rendering dell’interfaccia di Word.
  2. Impostazioni di Accelerazione Hardware: L’accelerazione hardware attivata in Microsoft Word potrebbe entrare in conflitto con determinate configurazioni hardware del sistema, causando il glitch.
  3. Bug della Versione Corrente di Word: La versione 2102 (Build: 13801.20360) di Microsoft Word sembra essere la più colpita da questo bug, suggerendo un difetto software che genera il comportamento visivo anomalo.
  4. File di Cache Corrotti: File temporanei danneggiati o corrotti potrebbero interferire con il corretto funzionamento dell’applicazione, innescando il problema visivo.
  5. Incompatibilità con Aggiornamenti Recenti di Windows o Office: Alcuni aggiornamenti rilasciati per Windows o Microsoft Office potrebbero aver introdotto conflitti di compatibilità, contribuendo alla comparsa di questo bug visivo.

Tentativi di risoluzione

Poiché il problema Bug di Microsoft Word: barra nera non è isolato a un singolo documento, ma si manifesta su tutti i documenti aperti, alcuni utenti hanno tentato diverse soluzioni fai-da-te senza successo. Il problema, infatti, può essere difficile da risolvere autonomamente a causa della sua natura tecnica.

Marnet Informatica offre la soluzione a questo fastidioso glitch visivo. Invece di affrontare il problema con tentativi che potrebbero risultare inadeguati, è consigliabile affidarsi a un supporto esperto che possa risolvere il problema in modo efficace. Se anche tu stai riscontrando questo bug, non esitare a contattarci per ricevere assistenza.

Migrazione sicura dati Mac
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sistema operativo software Windows 10

Ripristino della versione precedente di Windows in corso

Dopo il recente aggiornamento di Windows 10, sono capitati (e continuano a capitare) casi di riavvio continuo del pc con l’impossibilità di accedere ed utilizzare il computer.

Compare un messaggio nel quale l’utente viene avvisato che qualcosa è andato storto e il computer sta ripristinando una versione precedente di Windows, ma questo non succede e il computer continua a riavviarsi e tentare il ripristino all’infinito.

Sebbene molti consigliano di formattare il pc (e perdere quindi tutto il contenuto), esiste una soluzione che funziona e permette di tornare all’istante prima che si verificasse l’errore, rendendo il pc funzionante e senza perdere alcun dato.

E’ un’operazione delicata ma può salvare la situazione.

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Errori PC microsoft notebook sistema operativo Windows 10 windows 7

“Impossibile caricare il sistema operativo. Driver di sistema critico mancante o con errori” (0xC000007B)

Questo pc si avviava ma non accedeva a Windows, segnalando l’errore in foto.

“Un dispositivo necessario non è connesso o non è accessibile” (0xC0000225)

L’errore impediva l’avvio del sistema anche in modalità provvisoria e in ambiente di ripristino.

Con un secondo tentativo di ripristino l’errore diventava il seguente

“Impossibile caricare il sistema operativo. Driver di sistema critico mancante o con errori” (0xC000007B)
e veniva segnalato il file

WRkrn.sys

Accedendo al pc da un diverso sistema operativo è stato possibile rinominare il file in questione e risolvere il problema senza dover ripristinare l’intero sistema operativo.

Il file era stato probabilmente corrotto dopo un aggiornamento e questo impediva al pc di avviarsi correttamente.

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microsoft Office 2007 Tutorial Windows 10 windows 7 Windows Vista

Outlook 2007 in lingua portoghese dopo aggiornamento

Alcuni utenti che utilizzano Outlook 2007 si sono trovati con dei menu in lingua portoghese.
Il 12 settembre 2017, infatti, Microsoft ha rilasciato un aggiornamento per il programma di posta elettronica, ma c’è stato un errore che ha comportato il cambio di lingua.

Microsoft stessa ha rilasciato un aggiornamento, insieme alle istruzioni per correggere il problema.

L’aggiornamento è scaricabile da qui:

https://www.microsoft.com/it-IT/download/details.aspx?id=55957

Istruzioni:
Dopo aver scaricato l’aggiornamento, fare click su Start > Pannello di controllo > Programmi e funzionalità
Nel menu di sinistra, cliccare Visualizza aggiornamenti installati
Nell’elenco degli aggiornamenti individuare e selezionare l’aggiornamento che contiene (KB4011086) quindi selezionare Disinstalla.
Successivamente avviare l’installazione dell’aggiornamento precedentemente installato.
Al termine dell’installazione, riavviare il pc.

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microsoft sistema operativo Windows 10

Disattivare gli aggiornamenti automatici di Windows 10

Microsoft ha annunciato che nelle prossime versioni di Windows gli aggiornamenti non saranno più forzati, ma l’utente avrà la possibilità di scelta (come in passato).

Chi ha ed utilizza un pc con installato Windows 10 si sarà quasi sicuramente imbattuto negli aggiornamenti automatici forzati. A differenza dei predecessori, Windows 10 gestisce automaticamente gli aggiornamenti, forzandoli ed impedendo all’utente di scegliere quando applicarli.

Questo aspetto, molto fastidioso, comporta spesso lunghe attese e in alcuni rari casi la perdita di qualche dato o il blocco del sistema.

Per ovviare a questo problema è possibile utilizzare questa procedura, in modo da programmare gli aggiornamenti e venire quindi avvisati preventivamente quando un aggiornamento è pronto.

  • Cliccare sul pulsante di Start, in basso a sinistra e selezionare Impostazioni;
  • Nella schermata successiva, cliccare “Aggiornamento e sicurezza”;
  • Compare l’impostazione degli aggiornamenti. Cliccate su “Opzioni avanzate” e successivamente abilitate la voce “Ritarda aggiornamenti”.
  • Confermate cliccando ok e chiudendo le finestre finora aperte.

In questo modo, i prossimi aggiornamenti verranno scaricati, ma comparirà un messaggio che richiederà la vostra conferma, prima di installarli. Sarà quindi possibile posticipare l’installazione in un secondo momento.