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microsoft sistema operativo Windows 10

Disattivare gli aggiornamenti automatici di Windows 10

Microsoft ha annunciato che nelle prossime versioni di Windows gli aggiornamenti non saranno più forzati, ma l’utente avrà la possibilità di scelta (come in passato).

Chi ha ed utilizza un pc con installato Windows 10 si sarà quasi sicuramente imbattuto negli aggiornamenti automatici forzati. A differenza dei predecessori, Windows 10 gestisce automaticamente gli aggiornamenti, forzandoli ed impedendo all’utente di scegliere quando applicarli.

Questo aspetto, molto fastidioso, comporta spesso lunghe attese e in alcuni rari casi la perdita di qualche dato o il blocco del sistema.

Per ovviare a questo problema è possibile utilizzare questa procedura, in modo da programmare gli aggiornamenti e venire quindi avvisati preventivamente quando un aggiornamento è pronto.

  • Cliccare sul pulsante di Start, in basso a sinistra e selezionare Impostazioni;
  • Nella schermata successiva, cliccare “Aggiornamento e sicurezza”;
  • Compare l’impostazione degli aggiornamenti. Cliccate su “Opzioni avanzate” e successivamente abilitate la voce “Ritarda aggiornamenti”.
  • Confermate cliccando ok e chiudendo le finestre finora aperte.

In questo modo, i prossimi aggiornamenti verranno scaricati, ma comparirà un messaggio che richiederà la vostra conferma, prima di installarli. Sarà quindi possibile posticipare l’installazione in un secondo momento.

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Google Drive va in pensione

Google Drive, il noto servizio di sincronizzazione cloud per pc, dispositivi mobili e Mac andrà in pensione. I successori saranno Google Backup and Sync per gli utenti privati e Google Drive File Stream per gli utenti business.

Le due versioni si possono già scaricare, a differenza di Google Drive, che risulta da qualche tempo non più scaricabile.

Google terminerà il supporto per Drive secondo il seguente calendario:

  • ad oggi: client ufficialmente “deprecato”;
  • ottobre 2017: comparsa delle notifiche di avviso nell’app;
  • 11 dicembre 2017: fine del supporto ufficiale;
  • 12 marzo 2018: l’applicazione cesserà completamente di funzionare.
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Errori PC File Recovery Guide PC sistema operativo smartphone

Impossibile accedere al disco o scheda di memoria

Può capitare di collegare al pc un disco esterno o una scheda di memoria e veder comparire queste schermate.

Quel messaggio segnala che il disco non viene correttamente letto dal pc e può essere causato da vari fattori:
– scollegamento del disco\memoria in modo errato;
– problemi fisici al disco;
– incapacità di lettura da parte del pc a causa di filesystem non supportati (raro);

Non tutto è perduto!
Tramite un recupero dati è infatti possibile ripristinare i file contenuti nel supporto.

Non c’è purtroppo la garanzia del recupero totale, ma nella maggior parte dei casi i file vengono salvati.

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SSD

Sostituzione disco con SSD

Ecco un esempio relativo al cambio disco con un SSD.
Il computer in oggetto impiegava 3 minuti ad avviarsi. Dopo il cambio disco il tempo di avvio è sceso a 20 secondi.
Il cliente ha mantenuto tutti i propri dati senza alcuna perdita.

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Errori PC Guide PC microsoft sistema operativo

Schermata blu: UNMOUNTABLE BOOT VOLUME

Il pc in oggetto presentava problemi all’avvio.
Partiva e compariva il logo di Windows XP, ma poco dopo.. schermata blu.

L’errore (STOP 0x000000ED) segnala che ci sono problemi con il disco fisso, molto probabilmente dei file di sistema danneggiati impediscono il corretto avvio.

In questo caso occorre collegare l’hard disk del portatile ad un pc funzionante ed eseguire un controllo errori con CHKDSK.

Durante il controllo, il programma rileva gli errori e tenta di correggerli.
Al termine, si ricollega l’hard disk al portatile e si esegue un normale avvio.

Il problema è stato risolto.

Nel caso, invece, in cui CHKDSK non riesca a correggere gli errori, o addirittura non rilevi il disco, il problema è più grave. Il disco potrebbe essere seriamente danneggiato e conviene valutare un’eventuale sostituzione, magari con un SSD.

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SSD

Potenziamento del pc: dischi SSD

Un intervento che si può fare per velocizzare il pc è il cambio del disco rigido.
Oltre al potenziamento della RAM, infatti, è possibile velocizzare sensibilmente il computer cambiando il tipo di hard disk ed installando un SSD (Solid State Disk). La tecnologia utilizzata da questi dischi è la stessa delle chiavette usb, ma con maggiori capacità.
L’installazione di un disco SSD riduce sensibilmente i tempi di avvio del computer fino al 90%. Quindi se per esempio il pc ci impiega 3 minuti per avviarsi, dopo il cambio il tempo di avvio sarà di circa 20 secondi.
La sostituzione del disco non comporta la perdita dei dati e in alcuni casi il vecchio disco può essere mantenuto come secondario, affiancandolo al nuovo ed aumentando lo spazio a disposizione.

Un altro vantaggio è l’assenza di rumore prodotto dal disco. I dischi SSD non contengono parti meccaniche in movimento, quindi non viene prodotto alcun rumore. Inoltre vi è un minore riscaldamento del componente.