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QUALI SONO LE APP PIU’ SCARICATE?

Tra le app per iPad e iPhone più scaricate del momento ci sono le “rompicapo app”. Dal cruciverba al sudoku, passando per crucipuzzle e rebus, iPhone e iPad sono l’ultima frontiera per gli appassionati di rompicapo e giochi di parole. Ecco una selezione delle applicazioni migliori.

KENIGMA!

La rivista di enigmistica che ha conquistato le classifiche di iTunes. Tra le sue pagine schiera cruciverba, sudoku, rebus, anagrammi, indovinelli, aforismi, vignette e tutto ciò che ci si aspetta da una rivista reale. Ogni tipologia di gioco ha la sua interfaccia personalizzata. Nel caso dei cruciverba: tastiera, penna, matita, frecce per scorrere le definizioni e sistema di  evidenziazione delle caselle. Nessuno rimpiangerà mai carta e matita. La navigazione per genere di gioco, il sistema di preferiti e la condivisione su Facebook e Twitter gli valgono a pieno titolo la definizione di “Enigmistica 2.0”. Il primo numero è gratuito (34 pagine), i successivi si acquisteranno a 0,79 euro dall’edicola interna. Per chi non sente il bisogno dell’odore della carta.

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iPad 2, un sito russo svela le prime immagini – Tra 48 ore la presentazione a San Francisco

Prime foto inedite dell’iPad 2 o bufala in salsa..russa? Un sito moscovita, Ferra.ru, pubblica alcune immagini di quello che sostiene essere un esemplare di iPad 2, la tavoletta di seconda generazione che la Apple si accinge a presentare mercoledì a San Francisco.

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2 Marzo 2011: ecco iPad 2


La data e l’immagine utilizzati da Apple per presentare alla stampa un evento lasciano pochi dubbi: ci sarà la presentazione dell’iPad 2, che dovrebbe essere non una rivoluzione, ma una cosiddetta evoluzione correttiva.

Quello che ci si aspetta è un incremento delle performance, un miglioramento del display, un’aumento della capacità della batteria, uno “snellimento” per quanto riguarda il peso e forse la seconda videocamera per videochiamate e fotografie.

Altre cose non si sanno; girano parecchie immagini su internet di scatti rubati del nuovo iPad 2, ma non c’è da crederci troppo!

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Ecco gli anti-iPad: 2011 anno dei tablet

Da qui all’estate 2011 il numero di tablet presenti sul mercato è destinato a crescere del 500%; e la velocità aumenterà ancora di più a Natale. I grandi produttori stanno accelerando ulteriormente, molto spesso con l’obiettivo di saggiare il mercato: lanciano modelli con caratteristiche sempre più estreme per cercare di segmentare la clientela e incontrare bisogni ancora inespressi, o crearli da zero.

A segnare la strada fino ad ora era stata Apple che un anno fa aveva presentato iPad; l’apparecchio voluto da Steve Jobs per qualche mese è stato l’unico sul mercato: questo vuole dire che dal punto di vista della clientela non c’era alcuna segmentazione.

Tempo poche settimane ed è partita la carica dei cloni asiatici, che cercavano di scimmiottare in maniera truffaldina il design di Apple; e poi a seguire sono arrivati i prodotti seri, quelli realizzati da Samsung, Toshiba utilizzando Android, poi i tablet di HP e adesso quello di Rim.

A combattere contro Apple c’è la galassia Android:

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iPAD per tutti

Non ci sono ancora dati sistematici ne studi, ma la diffusione dell’iPAD tra le persone con le più diverse disabilità è in pieno boom e presenta caratteristiche uniche. Il New York Times ha raccolto segnalazioni e racconti provenienti da associazioni di malati e centri neurologici quali, per esempio, il caso dei bambini distrofici che per la prima volta, utilizzando un puntatore, sono stati in grado di sentire musica  e disegnare grazie a Gravitarium, una delle migliaia di APP disponibili, o quello di persone mute che sono riuscite a parlare con un’APP che trasforma il testo in voce o, ancora, le molte possibilità offerte ai genitori di bambini autistici per consentire ai figli di esprimere necessità elementari o eseguire compiti semplici quali lavarsi i denti, riconoscere le lettere o sfogliare un libro.

Ciò che rende unico l’iPAD, che pure per alcuni disabili non è ottimale (è necessaria una certa precisione di movimenti per non aprire più APP contemporaneamente) è che non c’è bisogno di adattare programmi normali alle necessità dei disabili nè di usare lo strumento con l’aiuto di specialisti; al contrario, ciascuno può usare l’iPAD a casa propria e senza un particolare training.

L’iPAD inoltre favorisce molto la socializzazione perchè è percepito come oggett “normale” e non speciale; oltretutto i costi sono ben al di sotto di quelli dei supporti informatici per disabili.

Un panorama completo potrebbe essere presto disponibile: i primi studi su utilizzi e risultati sono già in corso.