Categorie
Hacking News Tips & Tricks

L’ultima ondata di attacchi SQL Injection miete migliaia di vittime

Di attacchi SQL Injection abbiamo spesso parlato nelle pagine del blog. Anche nella classifica stilata da OWASP, le cosiddette “injection flaws” sono tra quelle considerate più pericolose.

Da qualche tempo, molti siti web vengono “bersagliati” con l’aggiunta di codice nocivo – generalmente contenuto all’interno di IFRAME e spesso “offuscato” (ved. questo articolo e questo approfondimento).
Secondo i dati di F-Secure, il numero di pagine web attaccate con metodologie “SQL Injection” sarebbe compreso tra i due ed i tre milioni.

L’allarme è stato confermato da Microsoft ed HP. Le due società hanno infatti rilasciato alcuni strumenti per rilevare falle di sicurezza che potrebbero esporre ad attacchi “SQL Injection”. Microsoft aveva già nei mesi scorsi puntualizzato come problemi del genere fossero da ricondursi non a vulnerabilità delle applicazioni server quanto, bensì, ad una cattiva o superficiale programmazione delle pagine web dinamiche.

Categorie
Glossario Guide PC Hacking Networking News

Web 2.0 in orario di lavoro: attenti alla sicurezza

Sono sempre più frequenti gli accessi ai siti di social networking durante l’orario di lavoro.
Lo evidenza uno studio presentato in questi giorni da Trend Micro e che mette a confronto i dati del 2008 con quelli raccolti nel 2007.

Secondo l’indagine, se lo scorso anno erano il 15% i lavoratori dipendenti che consultavano siti di social networking mentre erano collegati alla rete aziendale, ora sono il 19%.  E sono decisamente di più (il 45% del campione interpellato) quelli che ammettono di aver utilizzato la Webmail per l’invio di informazioni riservate.

La ricerca ha l’obiettivo di misurare le nuove dinamiche di utilizzo della rete e dei suoi strumenti, soprattutto in relazione alla percezione delle possibili minacce alla sicurezza.
In effetti, i siti di social networking sono tra gli obiettivi principali dei cybercriminali e degli autori di malware, i quali ne sfruttano la natura interattiva e la popolarità per lanciare attacchi pericolosi mirati alla ricerca di guadagni illeciti. Tool di collaborazione, siti wiki e blog, tutti sono stati presi di mira: l’ultima edizione del Threat Report & Forecast di Trend Micro evidenziava come le minacce legate al Web 2.0 sono passate da 1 milione a 1,5 milioni in un solo mese, da dicembre 2007 a gennaio 2008.

Diverse sono le forme di malware che interessano i siti di social networking. Si va dall’utilizzo di banner pubblicitari programmati per scaricare e installare file e programmi pericolosi sul computer dell’utente collegato, all’occultamento su determinati siti di codici preposti al reindirizzamento degli utenti verso siti pericolosi.
In tutti i casi, l’obiettivo finale era la sottrazione di identità e dati sensibili.