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Glossario News Tips & Tricks

Glossario Internetworking – D

DDR (Dial on Demand Routing): tecnica di routing in connessioni ISDN.

DE (Discard Eligibility indicator): bit della trama Frame Relay che, se uguale ad 1, indica che la trama può essere scartata in presenza di congestione della rete (Traffic-Shaping).

DES (Data Encryption Standard): Algoritmo di crittografia dei dati a chiave simmetrica. Il DES è in grado di operare su blocchi di dati da 64 bit con chiavi lunghe 56 bit. Una variante nata dal DES è il 3DES che prevede semplicemente la tripla ripetizione dell’algoritmo DES.

DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol): metodo di configurazione automatica degli indirizzi Ip di una rete attraverso un DHCP Server. RFC1531.

Domain Controller: Server di rete che si occupa di controllare l’accesso (fase di Logon) al Dominio a cui appartinene.

Diff-Serv: protocollo standard IEEE per la QoS che ridefinisce come il byte ToS (Type of Service) dell’IPv4 o la Traffic Class dell’IPv6 vengono usati per specificare una richiesta di qualità del servizio. Diff-Serv è compatibile con l’uso attuale dei bit di priorità IP nel campo ToS ed è concepito per fornire la qualità del servizio a classi generali di traffico o aggregati di traffico in contrapposizione ai flussi individuali.

Differential Mode Delay: Decadimento delle perfermonce in una connessione su fibra ottica in cui una sorgente laser (es. GBIC LX/LH) viene connessa direttamente ad una fibra ottica Multimodale. Tale decadimento diviene sostanziale per distanze superiori ai 300mt. Cisco consiglia di utilizzare una particolare patch chord denominata Mode Conditioning Patch Chord per ovviare al problema.

Digital Signaling Level (DS-0, DS-1, DS-3): specifiche della frame nelle trasmissioni digitali WAN nelle Gerarchie Plesiocrone (PDH).

Distance vector (es. RIP, IGRP): protocollo di routing in cui il router comunica periodicamente ai router adiacenti la proprie tabelle di instradamento. Nel RIP il best-path viene calcolato in base al numero di hop passati (per il RIP version 1 il numero massimo di hop è 15). Nel caso dell’IGRP viene presa in considerazione la disponibilità di banda, il traffico, l’affidabilità della linea ed il tipo di interfaccia (e la limitazione al numero di hop passati per default è di 100 ma può essere configurato fino a 255). RIP v1 e IGRP sono protocolli di tipo Classfull, ovvero nelle informazioni di routing non trasportano la subnet mask. Utilizzano l’algoritmo Bellman-Ford. Il RIP v1 e l’IGRP utilizzano broadcast per propagare le informazioni mentre il RIP v2 utilizza il multicast 224.0.0.9.

Distanza amministrativa: quando ci sono più protocolli di routing che determinano il percorso di raggiungimento di un network, la scelta del best-path viene effettuata in base alle prestazioni degli stessi protocolli che determinano una distanza “virtuale” dal network. Negli apparati Cisco vale la seguente tabella:
Interfacce connesse: 0 – Rotte statiche: 1 – EIGRP Summary route: 5 – External BGP: 20 – Internal EIGRP: 90 – IGRP: 100 – OSPF: 110 – IS-IS: 115 – RIP v1 e v2: 120 – External EIGRP: 170 – Internal BGP: 200 – Unknown: 255.
Ovviamete maggiore è il peso minore sarà la precedenza.

DLCI (Data-Link Connection Identifier): un campo nella trama Frame Relay che identifica la connessione logica (PVC/SVC).

DLSw (Data-Link Switching): metodo per consentire al traffico SNA e Netbios di passare su network Tcp/Ip utilizzando il layer 2.

DNS (Domain Name Server): servizio Tcp/Ip (Porta 53) per la risoluzione dei nomi in indirizzi IP.

DoS (Denial-of-Service): tipo di attacco di hackers che bloccano un server utilizzando il metodo di apparire come semplice traffico di rete (inviando pacchetti TCP-SYN). Per prevenirlo si può utilizzare la tecnica del packet filtering che però inficia notevolemente le prestazioni dei router. Tipici attacchi DoS sono: Smurf, Syn Flood.

Dribble bit error: informazione di ricezione di una frame troppo grande. Non causa un errore.

DSP(Digital Signal Processor): I DSP servono per convertire i segnali voce in pacchetti.

Dual homing: per aumentare l’affidabilità dei sistemi stellari si adotta questa tecnica (di solito in FDDI), che consiste nel connettere il concentratore di secondo livello a porte diverse di concentratori diversi, in cui una connessione è primaria ed attiva e l’altra è secondaria ed in stato di backup caldo.

DVMRP (Distance Vector Multicast Routing Protocol): protocollo di routing per i pacchetti multicast. Implementa un algoritmo di tipo Source-Based Tree (ogni router calcola il link di uscita sul percorso minimo verso ciascuna sorgente) con funzionalità RPF (Reverse Path Forwarding), Pruning e Grafting (innesto).

DWDM (Dense Wavelenght Division Multiplexing): tecnica di trasmissione su fibra ottica che consente di multiplare la banda.

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Glossario Networking News

Glossario Internetworking – E

E&M (Receive & Trasmit oppure Ear and Mounth): interfaccia per la connessione verso i PBX.

EGP (Exterior Gateway Protocol): protocollo di routing usato da un exterior router in un autonomous system per annunciare gli indirizzi delle reti appartenenti all’autonomous system stesso. Specifica solo se una destinazione è raggiungibile oppure no, non è quindi utilizzabile in topologie magliate. Obsoleto, sostituito ormai dal BGP.

E3: uno degli standard europei della gerarchia plesiocrona (PDH) per la trasmissione digitale su rete geografica a 34,368 Mb/s.

EIA/TIA-232: standard che specifica il livello fisico nelle interfacce standard (fino a 64 Kb/s). Simile al V.24.

EIA/TIA-568: standard che specifica i requisiti minimi per il cablaggio di un edificio o un gruppo di edifici.

EIGRP (Enhanced Interior Gateway Routing Protocol): protocollo di routing (Ip protocol=88) sviluppato e utilizzato negli apparati Cisco. Caratteristiche dell’EIGRP:
– Utilizza l’algoritmo Diffusing Update ALgorithm (DUAL), un ibrido Distance vector-Link state.
– Metrica basata sulla banda disponibile e sul delay delle interfacce (e con peso minore su Realibility, Load e MTU).
– Convergenza veloce (grazie al mantenimento nelle tabelle di rotte di backup).
– Utilizzo ridotto di banda per l’aggiornamento delle tabelle di routing (poichè vengono comunicate solo le variazioni sulle tabelle di routing).
– Hop-count=100 ma può essere configurato fino a 255.
– Protocollo di tipo classless (trasporta la subnet mask).
– Supporta VLSM e Load Balancing.
– Supporta i protocolli Tcp/Ip, IPX e Appletalk (grazie al PDM-Protocol dependet modules).
– EIGRP scambia informazioni sull’indirizzo di multicast 224.0.0.10.

ESSID (Extended Service Set ID): servizio degli apparati wireless che consente di identificare differenti network wireless.

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Glossario

Glossario Internetworking – Standard e cavi

10Base2: standard Ethernet per le connessione 10 Mbps su cavo coassiale “thin” 50 ohm (RG-58u). Limiti sulla lunghezza del cavo: 185 m.

 10Base5: standard Ethernet per le connessione 10 Mbps su cavo coassiale “thick” 50 ohm (Thick 5 mm). Limiti sulla lunghezza del cavo: 500 m.

 10BaseT/100BaseT/1000BaseT: standard Ethernet/FastEthernet/GigabitEthernet per connessioni a 10/100/1000 Mbps su cavo UTP Categoria 3 (10 Mbps) e Categoria 5 (100 e 1000 Mbps). Limiti sulla lunghezza del cavo: 100 m.

 10BaseFL: standard Ethernet per le connessione 10 Mbps su fibra ottica. Limiti sulla lunghezza del cavo:
Multimode Full Duplex: 2 km
Multimode Half Duplex: 400 m

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Glossario

Glossario Internetworking – A

AAA (Authentication, Authorization and Accounting): servizio di autenticazione negli accessi di tipo dial-up.

 Access, Distribution e Core layer: modello gerarchico di impostazione di una rete scalabile (flessibile/espandibile). Quando Distribution e Core layer si trovano sullo stesso apparato si parla di “collapsed core”.
– Access: Entry point del network, condivisione di banda, servizi Layer 2, assegnazione vlan.
– Distribution: Access aggregation point, definizione del dominio di broadcast, inter-vlan routing, media translation, sicurezza (policy-based connectivity).
– Core: ha l’unica funzionalità di switchare il traffico il più velocemente possibile senza effettuare processi di livello 3.

 Active Directory: Funzionalità introdotta con Windows 2k che consente di centralizzare, in maniera gerarchica, informazioni sugli utenti (autorizzazione-autenticazione, dati di rete, hw, applicazioni) in modo da assicurare una appropriata gestione delle risorse di rete. Compatibile con i Domain Controller di WinNT.

 ACK (ACKnowledgement): risposta inviata per indicare una corretta ricezione di un messaggio; gli acknowledgement possono essere presenti a vari livelli del modello di riferimento OSI.

 ADSL (Asymmetric digital subscriber loop): una delle 4 DSL, trasmette con larghezza di banda differete tra trasmissione e ricezione, su doppino telefonico. Fornisce 3 canali: in downstream (ricezione) una banda massima di 8 Mbit/s, in upstream (trasmissione) una banda di 1,5 Mbit/s, più una linea telefonica standard, il tutto su doppino telefonico. La distanza max dalla centrale telefonica per l’installazione di una linea ADSL è 5488 mt.

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Glossario

Glossario Internetworking – B

B-ISDN (Broadband ISDN): rete ISDN in grado di fornire servizi ad alta velocità (>=155Mb/s) sfruttando l’ATM.

Back-off: procedura con cui si ritenta una trasmissione in un MAC CSMA/CD dopo un tempo random. 

Backbone: dorsale di rete.

Balun (BALunced-UNbalanced): dispositivo passivo o attivo per l’adattamento di una linea bilanciata (connettore Rj48 120 ohm) ad una sbilanciata (2 connettori microcoax 75 ohm) e viceversa. 

Bastion host: host della rete in cui convergono i principali servizi della LAN (WWW, Mail, Ftp etc) e quindi di particolare criticità.

Beaconing: nelle Token ring è il meccanismo per notificare alle stazioni della rete che c’è stato un problema sulla rete. 

BECN (Backward Explicit Congestion Notification): bit posto a 1 dalla rete Frame Relay per segnalare ai router che il cammino in direzione opposta a quello percorso dalla trama presenta delle tratte congestionate (vedi anche FECN).

BER (Bit Error Rate): Tasso di errori sul singolo bit riscontrabile su un canale di comunicazione. 

Best effort: Caratteristica delle tecnologie di rete che non offrono affidabilità a livello di link.