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Touchwall – la novità di Microsoft che secondo Bill Gates trasfomerà ogni parete in un computer

L’ex Chief Software Architect di Microsoft è tutto fuorché un manager pronto per una dorata pensione. Venerdì, anche se non ha preso ufficialmente parola, Bill Gates è tornato protagonista dell’annuncio con il quale il gigante di Redmond ha confermato che i computer a basso costo “One Laptop per Child”, nati in origine per operare con Linux, adotteranno anche Windows. Un accordo, quello fra la multinazionale e la società nata per volere di Nicholas Negroponte, inimmaginabile quando il progetto venne presentato (perché legato alla filosofia open source) e che invece si è concretizzato grazie soprattutto alle relazioni intercorse fra Bill Gates e il guru del Mit di Boston.
In occasione dell’ultimo Ceo Summit di Microsoft tenutosi questa settimana presso il campus di Redmond, l’architetto Bill è invece salito sul palco per “giocare” con l’ultima creatura di Microsoft, il TouchWall, un prototipo di computer a muro con mega schermo touchscreen. Arringando nel suo classico stile la folla presente all’evento, Gates ha aperto una nuova frontiera tecnologica, attraverso la quale le pareti di casa e degli uffici possono trasformarsi in computer. La logica del TouchWall è di fatto la medesima che ha ispirato la nascita di Surface, il pc integrato in un tavolino (tabletop) che si comanda con lo sfioramento delle dita e che entro il 2011 dovrebbe diventare un oggetto di uso individuale. Un prodotto consumer a tutti gli effetti, queste almeno le intenzioni ribadite a più riprese da Microsoft, quando i costi di produzione e dei materiale scenderanno (oggi questo innovativo sistema viene venduto a esercizi commerciali di vario genere, negozi, locali, shopping center) con prezzi nell’ordine dei 10.000 dollari.
Togliendo i veli al nuovo computer “da muro”- una sorta di quadro lungo due metri e alto più di uno comandato da uno specifico software e con cui si interagisce tramite una tecnologia laser e a infrarossi adibita a riconoscere il tatto – Gates è tornato al concetto (a lui molto caro) di pervasività: “quando dico in ogni luogo intendo gli uffici, le case, i salotti”. Quello dei dispositivi a tecnologia “multitouch” (la stessa che Apple utilizza per l’iPhone) è uno dei pallini del Presidente di Microsoft e sebbene allo stato attuale non vi siano certezze dell’eventuale disponibilità commerciale del TouchWall – e di altri prototipi a cui sta lavorando la divisione Research della società di Redmond – sembra certo che Gates tornerà presto a farsi vivo sull’argomento.