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Quale browser utilizzare?

La guerra dei browser è in corso, è viva ed è in pieno svolgimento. Ogni giorno la vita di ogni persona che utilizza un computer, un notebook, un tablet o un telefono per lavoro dipende da quel maledettissimo programma che gli permette di navigare su internet, o semplicemente tradotto di sfogliare le pagine online: il browser.

Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, Safari! Questi sono i quattro dominatori del mercato, i quattro principali contendenti che ogni giorno si inventano qualcosa di nuovo, un aggiornamento, un plugin, una toolbar per attirare utenti convincerli che il proprio browser è migliore degli altri.

Le statistiche dicono che Internet Explorer è sempre il leader di mercato, sebbene sia in calo rispetto alle percentuali dominanti di un tempo; Firefox è abbastanza stabile mentre Google Chrome sta facendo passi da gigante. Safari ricopre la nicchia di mercato dei Mac e quindi non fa testo.

Il nostro consiglio? Se volete un browser veloce, semplice, efficace e compatibile davvero con qualsiasi browser allora la scelta ricade sicuramente su Google Chrome:

  • è il più veloce ad aprirsi a parità di hardware
  • è quello che garantisce la maggior velocità e stabilità con i vari plugin, ActiveX e componenti di terze parti
  • è quello per il quale non esiste una versione; o meglio esiste ma Google cerca di mantenerla nascosta proprio per non creare tutti quei problemi che IE e Firefox causano nella testa della gente a furia di dare i numeri (non in senso metaforico ma in senso concreto)

E il vostro browser preferito qual’è? e soprattutto perchè?

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Networking

NUOVE OPPORTUNITA’ DI LAVORO: IL DESIGNER DI IDEE

Chi sono i desinger di idee? Inventori di immaginari condIvisi, fabbricanti di futuro capaci di coordinare progettualità diffuse mettendo in campo competenza strategiche formali e tecniche. Il ramo in cui si muovono sono i più diffusi: da un nuovo modello di grande distribuzione, ai prodotti assicurativi E bancari, ai moduli abitativi e in generale ai servizi per il territorio.

Negli Stati Uniti e nel Regno Unito sono nati studi, scuole e agenzie specializzate: laboratori di architetti e agenzie di comunicazione hanno cominciato a operare a contatto con con imprese di servizi, associazioni territoriali e cittadinanza. In Italia?  La professione di “designer di idee” è stata riconosciuta nell’Adi Design Index, l’indicatore per il Design industriale che raccoglie i progetti più innovativi. Se ne è parlato il 15 febbraio al convengo “Design dei servizi. Domanda e offerta di nuove capacità progettuali” promosso dall’Adi e dal Des del Politecnico di Milano. Alcuni esempi: il Centro medico Santagostino a Milano  e il progetto Nutrire Milano. Il primo offre visite specialistiche a prezzi accessibili: una seduta di psicoterapia costa 60 euro, una di logopedia 35. I protocolli sanitari son supervisionati dai primari dei principali centri sanitari lombardi. Il design del Centro diventa non solo un fattore di marketing ma un approccio strategico per confezionare relazioni. Nutrire Milano invece connette la città agli agricoltori del Parco Sud. attraverso il Mercato della terra che si svolge ogni terzo sabato del mese, presentando la filiera del pane e degli orti produttivi. Design friendly sono anche Genertel, piattaforma per i servizi assicurativi milticanale, e Simply Sma, catena di supermercati eco-friendly. Come nascono questi progetti condivisi? Costruendo orizzonti condivisi, disegnando scenari e prospettive di sviluppo, raccogliere feddback per aggiustare il tiro e mettendo in sinergia diverse iniziative che nascono dal basso.

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Navigare su internet senza lasciare traccia

E’ partita d’untratto la corsa dei browser per proteggere la privacy degli utenti. Mozilla, Google e Microsoft stanno sviluppando strumenti per impedire ai network pubblicitari di tracciare la navigazione; lo fanno tramite i file cookies ed è una pratica che consente agli sponsor di inviare pubblicità personalizzata (targeted).

Tutto è nato da una richiesta di FTC (Federal trade commission) a fine 2010 che ha invitato le aziende dei tre browser più popolri al mondo a facilitare il compito agli utenti che non vogliono farsi tracciare; nei giorni scorsi Google ha risposto con un’estensione per Chrome, mentre Mozilla ha annunciato la propria soluzione. Microsoft aveva già detto nei mesi scorsi che nel futuro Internet Explorer 9 ci sarà uno strumento anti-tracciamento.

Quella di Google si chiama Keep My Opt-Outs e agisce solo sulla pubblicità degli aderenti al consorzio Network Advertising Iniziative (NAI).

Quello di Microsoft invece in Internet Explorer 9 bloccherà tutti i cookies provenienti da una lista di network redatta da vari gruppi e organizzazioni.

Diversa invece la soluzione di Mozilla che integrerà in una futura versione di Firefox uno strumento che manderà una sorta di messaggio ai siti visitati (è un header HTTP che Mozilla chiama “do not track”); esprimerà la richiesta dell’utente di non essere tracciato nè da quel sito nè da network pubblicitari di terze parti.

In ogni caso, i tre metodi hanno un aspetto comune: quando funzionano fanno sì che l’utente riceva pubblicità non personalizzata; il rovescio della medaglia è che alcuni sponsor saranno meno pertinenti.

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News

L’utilizzo dell’open source aumenta

The Open Source Census è il progetto che si prefigge di mettere insieme un quadro analitico basato sull’effettivo utilizzo del software open source nel settore dell’IT.

Fin’ora sono state scandagliate 300mila installazioni ed è stato evidenziato un forte utilizzo dell’open source indipendentemente dalla piattaforma presa in esame.

Ad esempio, Firefox, da semplice alternativa a Internet Explorer è divenuto un punto di riferimento e tra i browser viene sempre più utilizzato. Inoltre sono molto utilizzati software infrastrutturali come OpenSSL, Pearl, zlib e la suite di produttività OpenOffice che viene molto utilizzato in ambito domestico.

Dall’analisi, si evince che in Europa l’utilizzo dell’open source è maggiore che negli USA, soprattutto nelle istituzioni e negli istituti finanziari.

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INTERNET News

Anche firefox avrà il suo porn-mode

Atteso per la fine di quest’anno, Firefox 3.1 implementerà il nuovo porn-mode, cioè la navigazione che non lascia traccie su richiesta dell’utente. Una cosa simile esiste già da qualche tempo nel browser Safari di Apple, nella nuova beta di Internet Explore 8 e nel nuovo browser Chrome lanciato da Google. Una volta attivata la modalità “navigazione privata”, viene fatta piazza pulita di cookie, cronologia dei siti visitati e dei file scaricati e che non lascia traccia nella cache di quanto visitato.

Questa funzionalità è stata pensata inanzitutto per salvaguardare la privacy nei computer pubblici, come per quelli degli internet point.

A differenza dei diretti concorrenti, Firefox, utilizzerà un meccanismo differente per l’attivazione e per la gestione del suo porn-mode: niente icone vistose nello schermo, disabilitazione automatica della funzione, così da non lasciar traccia del suo utilizzo ed una transazione trasparente ed automatica tra la modalità privata e quella senza filtro. Inoltre si sta cercando di conservare soltanto nella memoria RAM i dati accumulati durante la navigazione privata, così da non lasciare tracce dopo la fine della sessione.

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Firefox 3 & Guinness dei primati

La Mozilla Foundation ha ideato un buon stratagemma per promuovere le nuova versione di Firefox, il suo browser open-source, che dovrebbe debuttare in versione stabile a Giugno.

L’idea è di stabilire un Record Guinness per il maggior numero di download di un programma effettuati nell’arco di 24 ore.

Sul sito del DownloadDay 2008 , è possibile aderire specificando: Paese di residenza e un indirizzo di posta elettronica. In questo modo Mozilla invierà un promemoria per ricordarci la data del DownloadDay e l’eventuale raggiungimento del record.

Inoltre, scaricando Firefox 3, dal sito DownloadDay (link sopra) sarà possibile stampare un attestato personalizzato con il proprio nome. Al momento ci sono 12740 adesioni in Italia e più di 56000 negli Stati Uniti, la mappa con il numero di adesioni è visualizzabile qui.