1 – Google Chrome è stato realizzato utilizzando WebKit, il medesimo strumento di sviluppo usato per Safari di Apple e per Android di Google
2 – Google Chrome è attualmente in versione “beta”, e per ora è disponibile solo per Windows. Verranno in seguito prodotte anche versioni per Mac e Linux
3 – Google Chrome promette di essere più stabile rispetto alla concorrenza: ogni finestra tab del browser gira come processo separato, e quindi una pagina web che contiene errori non può far crashare l’intero browser
4 – Il browser è costruito intorno all’intefacca a tab: invece che sotto la barra degli indirizzi, infatti, le tab sono situate in cima alla finestra
5 – Ogni volta che si apre una nuova tab, questa contiene le miniature delle nove pagine più visitate e i box che consentono di ricercare nei motori di ricerca più frequentati
6 – E’ possibile “sganciare” una qualsiasi tab e posizionarla sul desktop del Pc, creando finestre separate o aggiungendo il tab a finestre già esistenti
7 – Nel caso che una tab crashi, questa verrà indicata con l’icona di una “faccina triste”
8 – Ogni tab ha i propri controlli e la propria barra degli indirizzi, che gli sviluppatori di Google hanno denominato “Omnibox”
9 – La Omnibox non è solo il posto dove digitare un indirizzo Web: suggerisce anche le pagine visitate in precedenza e le pagine più frequantate che non son state ancora visitate, selezionate in base alle parole chiave utilizzate
10 – E’ possibile ricercare nella lista delle pagine già viste, in modo da poter tornare a pagine dove si è già navigato ma di cui non si è fatto un segnalibro
11 – La funzione di autocompletamento degli indirizzi Internet funziona unicamente su indirizzi scritti “manualmente” in precedenza. Per esempio, se si scrive nella www.ilsole24ore.com e poi si naviga all’interno del sito del nostro giornale, la prossima volta che si scrive www.ilsole… l’autocompletamento sarà impostato in modo da trasportarci sulla home page del nostro sito, e non su una pagina interna
12 – Dopo che è stata lanciata una ricerca in siti come Google o Wikipedia, sarà possibile ricercare in tali siti direttamente dalla barra degli indirizzi, semplicemente scrivendo il nome del sito e poi premendo il tasto tabulazione
13 – Google Chrome ha un modo d’uso “privato”: se viene creata una finestra in modalità “incognito”, le pagine ove si naviga non saranno memorizzate nell’elenco delle pagine viste in precedenza e, quando la finestra verrà chiusa, verranno cancellati anche tutti i cookies “catturati” in quella sezione di navigazione
14 – Google Chrome dovrebbe essere molto veloce: dato che ad ogni tab corrisponde un processo, quando un tab viene chiuso è eliminato anche il relativo processo, e quindi anche la memoria che tale processo utilizzava
15 – Google Chrome utilizza una nuova JavaScript virtual machine che, secondo gli sviluppatori di Google, dovrebbe essere più efficiente di quelle attualmente usate, consentendo quindi di usare con maggior fluidità pagine che contengono parecchi JavaScript (come per esempio Gmail)
16 – Il nuovo browser è dotato di un Task Manager, che consentirà di vedere quali siti stanno utilizzando più memoria del computer e, come il Task Manager di Windows, consentirà di chiudere (in gergo “killare”) i processi che occupano più memoria
17 – Google Chrome dovrebbe, a detta di Google, essere più sicuro: i processi non dovrebbero scrivere sull’hard disk o leggere file all’interno del Pc
18 – Google Chrome sarà costantemente aggiornato sui siti di phishing o che contengono malware, e il browser avvertirà l’utente nel caso si tenti di visitarne uno
19 – Il browser è stato testato su milioni di pagine Web, e Google ha utilizzato il suo sistema PageRank per assicurarsi che Chrome sia stato provato sulle pagine Web più viste
20 – Google Chrome è totalmente Open Source, e quindi chiunque può esaminare il suo codice e contribuire al suo sviluppo