Categorie
Glossario Networking News

Storage con tecnologia IP per qualsiasi distanza

La connessione di sistemi disco mediante reti locali con protocollo IP è un fatto relativamente recente che introduce due benefici fondamentali nella classica strutturazione di un sistema di storage centralizzato. Il primo di tali benefici consiste nel sostituire con il rame le tradizionali connessioni in fibra, usate già nelle prime Storage Area Network (reti per l’interconnessione di sistemi di storage). Il secondo beneficio consiste nel poter estendere la rete su lunghe distanze sfruttando la capacità d’instradamento geografico che è tipica del protocollo IP e di tutti i protocolli derivati.

Esistono anche benefici collaterali come la più facile gestione, praticamente tutti i tecnici informatici ormai sanno come configurare e gestire una rete IP, e la flessibilità con cui la rete può essere allestita e configurata.

In termini di capacità, le reti di storage con tecnologia IP possono arrivare fino a 40 gigabyte e oltre per unità, inoltre possono fungere da interconnessione su lunga distanza e a basso costo tra SAN già esistenti. Esistono infatti protocolli specifici per unire i due tipi di rete (funzione di bridge). Ad esempio il protocollo FCIP (Fibre Channel over IP) realizza un “tunnel” per convogliare il traffico di una SAN in tecnologia Fibre Channel su una rete a standard Internet. L’Internet Fibre Channel Protocol invece funge da gateway per interconnettere dispositivi di storage e SAN diverse mediante una connessione IP. Infine iSCSI realizza SAN che sono integralmente basate su protocollo IP e che utilizzano le classiche reti locali in rame come veicolo di trasporto nativo per i dati. In particolare iSCSI offre un’alternativa efficiente e a basso costo per la connessione diretta delle unità disco al server. L’architettura iSCSI prevede l’impiego di moduli drive (detti “initiators”) installati sul server che dialogano direttamente con le unità disco mediante switch e cavi Gigabit Ethernet.